DAI AGLI ALTRI CIO’ CHE VUOI DONARE A TE STESSO.

Questa è la 1° regola della felicità.

“Dona agli altri ciò che vuoi donare a te.”

Risponde alla massima filosofica “fai agli altri quello che vuoi sia fatto a te stesso”.

Per dare tanto a te stesso dai tanto agli altri. Questa è una regola aurea, universale. È una delle più belle tra l’altro perché contiene una grande verità, forse una verità assoluta. Ma per rispettarla e usarla correttamente bisogna conoscere alcuni fondamentali indicazioni.

Spesso infatti, le cose non accadono sempre esattamente come pensiamo che possano andare e la possibilità di rimanere delusi è sempre presente. Immagino e penso a tutte quelle persone che hanno donato tanto a qualcuno senza essere state contraccambiate.

È fondamentale pertanto fare chiarezza su cosa significa “dai agli altri ciò che vuoi dare a te stesso” e in particolare su “come” va fatto.

Le domande sono: “Come faccio a donare agli altri quello che vogliamo donare a me stesso” e “Cosa devo saper fare esattamente per donare ciò che voglio donarmi?”

Non è solo un gioco di parole quello di cui ti parlo, ma è davvero un lavoro incredibile quello che ti aspetta perché, nonostante questa espressione contenga una verità molto importante, purtroppo spesso non ti riesce sempre applicarla come vorresti perché è usata male. Dato che spesso sei portato a “volere” tanto dalla vita, se non ottieni ciò che pensi di aver seminato/donato non è perché non sei capace, sei stupido ecc o magari perché gli altri sono più furbi di te e te più ingenuo, ma semplicemente perché:

“non hai donato ciò che credevi di donare”.

Nonostante la buona volontà, spesso ci sfuggono alcune “regole” molto importanti da sapere quando vogliamo donare agli altri quello che vogliamo donare a noi stessi. Soprattutto in riferimento a cosa significa esattamente questa espressione.

Te ne parlo in questo articolo!

Prima regola. Comunicazione.

Innanzitutto dobbiamo comprendere che la vita ci risponde sempre nella stessa identica misura in cui noi comunichiamo con la vita e quindi se vuoi avere tanto dalla vita devi dare tanto alla vita. Punto!

Ma visto che applicare questa regola all’inizio non è semplicissimo, bisogna sapere che quel “dare” tanto deve essere davvero tanto e, soprattutto, deve essere autentico, spontaneo, deve essere vero amore. Altrimenti non funziona.

Se è vero che l’universo ci rimanda esattamente ciò che abbiamo comunicato, allora la risposta è dentro di te e quello che ricevi dagli altri o dalla vita dice tutta la verità su chi sei in quel momento e su ciò che hai “donato”.

Seconda regola. Chiarezza.

Partendo da questo stato di consapevolezza e di coscienza puoi capire che il concetto del dare (donare) agli altri non può avere doppie vie, scorciatoie o “trucchetti”. Non ti stai confrontando  con un “avversario” di cui puoi prenderti gioco e non puoi certamente “manipolare” le persone. Stai lavorando per il tuo bene, è fondamentale che tu sia onesto con te stesso. Più lo sarai con te e più lo sarai con gli altri.

Ciò che vogliamo dare agli altri deve essere davvero un qualcosa di naturale, autentico, che nasca dal cuore e sappi che si concentra tutto nel momento in cui capisci che mentre dai agli altri quello vuoi dare a te stesso, stai in realtà tirando fuori il meglio che c’è in te e puoi riuscirci solo perché stai dando un “qualcosa” che hai già dentro di te. Se, per qualsiasi motivo, ti ritorna indietro un qualcosa che non è quello che ti “aspettavi” allora hai donato qualcos’altro. E’ la nota legge di attrazione o legge di causa e effetto.

Terza regola. Amore.

Dare altri ciò che vuoi dare a te stesso non è un gioco da fare con gli amici o un passa tempo. È una cosa bellissima, ma va presa seriamente, con tanta passionevole attenzione direi. È un po’ come il concetto espresso in uno dei più importanti comandamenti: “ama il tuo prossimo come te stesso”. Dato che spesso, nonostante il tuo impegno non riesci a raggiungere i tuoi obiettivi e pensi e credi di star donando agli altri ciò che vuoi donare a te stesso non “funziona”, è fondamentale capire che a giocare un ruolo importante, a impedirti e ostacolarti nella piena realizzazione di tale nobile intenzione subentrano molte resistenze e condizionamenti. Le resistenze sono rappresentate dalle tue ferite, dai tuoi limiti, dalle tue paure che si pongono come un muro.

“Come fai ad amare se hai il muro di Berlino attorno al cuore” canta Marco Mengoni.

A volte poi, subentrano anche le nostre “illusioni”. “Ma io credevo che .. !”

Come fai a superare queste resistenze che spesso ti impediscono di dare agli altri quello che vuoi dare a te stesso?

Le superi nel momento in cui ami con tutto il cuore e totalmente ciò che ti piace e vuoi fare nella vita.

Donare alla vita noi stessi è un atto d’amore totale e completo. Questo aspetto può essere meglio chiarito quando comprendi che dentro di te c’è una ricchezza e un abbondanza inimmaginabile, inestimabile, infinita e questa ricchezza è fatta proprio di quel valore umano ed espressivo che vuoi portare nella tua vita. Che vuoi dare alla vita. La tua essenza e unicità. La tua creatività.

Per superare il “muro” di Berlino devi sapere che l’atto del donare agli altri ciò che vuoi che la vita doni a te è un atto d’amore e deve sostanzialmente partire dal fatto che come persona hai un “valore umano” unico che incarni ma che si trova allo stato grezzo. Il “valore umano” può essere considerato come un valore intellettuale, creativo, spirituale, energetico, un valore emozionale. Questo “valore” è dato proprio dalle tue passioni, dai tuoi talenti, dalle tue capacità e, soprattutto, anche dalle tue idee, progetti e sogni.

“Sono sempre i sogni che danno forma al mondo” canta Luciano Ligabue.

Se nella tua vita accade tutto il contrario di tutto sappi che sei chiamato a lavorare sul quel materiale “grezzo” perché se non “ricevi” ciò che dai  alla vita o ciò che credi di dare, significa che non hai donato amore, non hai donato ciò che credevi di donare. Hai “donato” (preteso) qualcosa, ma dato che l’universo (la vita) ti risponde sempre in funzione di ciò che tu “comunichi”, ciò che ricevi è esattamente e sempre ciò che hai “donato”.

“Credevo fosse amore e invece era un calesse” diceva Massimo Troisi.

Questa è una rivoluzione.

Quella di cui ti parlo è ciò che ti aiuterà a cambiare la tua vita. Concentrati pertanto solo su quello che è il tuo valore personale e umano che vuoi dare agli altri, che hai dentro di te, concentrati solo su ciò che è il tuo di valore e dai questo agli altri. Dato che questo lavoro non è “immediato” sappi che puoi partire proprio dal chiarire quali sono le tue “idee”, indaga e ricerca meglio la tua conoscenza, il modo che hai di vedere il mondo, cosa pensi sia il mondo e la vita.

Studia e ricerca informazioni di qualità che siano legate alle tue passioni a quelle emozioni e aspirazioni viscerali a quel pulsare dentro di te, quel fuoco che senti ardere dentro di te e tira fuori TUTTO QUELLO CHE HAI DA DARE E DA DIRE! Sappi che più sarai “insoddisfatto” è meglio sarà perché sarai sempre portato a migliorarti a ricercare con impegno, disciplina e tanta costanza il tuo successo personale, umano, spirituale e la tua piena realizzazione.

Dai e dona te stesso alla vita e la vita ti risponderà.

La bellezza nasce proprio nel momento in cui dai al mondo ciò senti dentro di te.

Questo ti aiuterà a superare tutti i tuoi limiti.

Buon week end!!

Daniele Pulciani

 

 

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