PREPARIAMOCI A UN ANNO DI ALLUVIONI MA SENZA AVERE PAURA.

Ecco come bisogna essere! Bisogna essere come l’acqua. Niente ostacoli – essa scorre. Trova una diga, allora si ferma. La diga si spezza, scorre di nuovo. In un recipiente quadrato, è quadrata. In uno tondo, è rotonda. Ecco perché è più indispensabile di ogni altra cosa. Niente esiste al mondo più adattabile dell’acqua. E tuttavia quando cade sul suolo, persistendo, niente può essere più forte di lei. (Lao Tzu)

Il maltempo ti preoccupa? Anche te sei tra chi sta avvertendo che questo clima non è il frutto di una semplice perturbazione climatica di stagione? Cosa avverti esattamente? Riesci a sentire come questo mal-tempo ti sta parlando? La sua comunicazione sembra incessante, imperativa, turbolenta, lo senti anche te?

Sono sicuro che qualsiasi cosa tu stia avvertendo ancora non hai compreso bene di cosa si tratta. Spero che le mie parole ti possano aiutare a comprendere che significato ha questa climatologia così esasperata, in modo tale che tu possa cogliere l’occasione per comprendere quanta unione esiste tra l’uomo e la natura. Lo so che sicuramente lo sai, ma spero che tu possa fare un passo ancora più in profondità perché, in questo momento di questo tempo che ti sembra così assurdo, c’è una stretta unione tra te e la vita. Come se la vita, per il tramite della natura, ci stesse parlando. Quell’unione, è contenuta in una goccia d’acqua. Perché se è vero che il pianeta sul quale viviamo è formato al 70% di acqua, lo è altrettanto anche l’uomo. L’acqua comunica. La natura parla. La Terra ci sta parlando.

L’ACQUA.

È dall’acqua che nasciamo (liquido amniotico). È nell’acqua che veniamo battezzati. È con l’acqua che ci laviamo. È grazie all’acqua che possiamo vivere, possiamo cucinare ecc. Siamo fatti per il 70% di acqua. Non dovremmo aver paura dell’acqua eppure ultimamente sembra che la natura e l’acqua in particolare (pioggia, mareggiate, alluvioni, inondazioni) ci stia veramente mandando tutto il suo disappunto. Non tutto il male però, vien per nuocere.

Voglio darti tre visioni di insieme di questo fenomeno così impetuoso di queste ultime settimane anche per prepararti, qualora ce ne fosse bisogno, a quello che sarà un anno intero segnato da alluvioni, burrasche, straripamenti di varia natura.

La prima visione è la più importante. L’acqua ha un significato simbolico. Siamo nel campo della psicologia esoterica, del misticismo. La seconda visione è di tipo alchemico e “scientifico”. L’elemento acqua, al pari del fuoco, è un elemento trasformativo, rigenerativo. La terza ed ultima visione è di tipo divinatorio, cristiano, noi veniamo battezzati in “acqua santa”.

Ti parlerò di queste tre visioni in un unico insieme di contenuti.

Ciò a cui stai osservando è la manifestazione della trasformazione della vita attraverso la formazione di acque perigliose. Si parla di acque perigliose quando siamo di fronte ad acque difficili da superare. In termini pratici ha a che fare con la prova iniziatica che compie il cavaliere quando per salvare la principessa affronta le feroci fauci del Drago che sempre in termini simbolici ha a che fare con la conquista di nuove conoscenze. Ogni uomo deve affrontare i suoi “draghi” ossia le forze pulsionali più profonde. Così come quando un marinaio affronta il mare in tempesta. È una prova. Significa che in chiave karmica e cosmologica tutto deve essere ri-armonizzato. L’acqua è il solvente universale che distrugge e autofeconda. La manifestazione divina ricrea il cosmo a ogni ciclo attraversando le acque, la notte, la confusione-caos successiva alla dissoluzione del vecchio cosmo per approdare alla nuova sponda, ovvero la luce del nuovo cosmo, del nuovo creato. È la potenza permeata nella forza dei quattro elementi. Dati che siamo nell’epoca del caos, e noi siamo i 4 elementi, ciò che andiamo osservando è una manifestazione di una volontà “energetica” ben superiore alla nostra. Sta terminando un’èra (è terminata) e ne sta nascendo una nuova. In questo la natura trasforma e riequilibra le sue leggi che sono poi leggi universali. Siamo di fronte al cambiamento della vita nel suo nuovo ciclo di nuove conoscenze.

“Nel Mondo Fisico si dice metta alla prova l’incostanza del candidato, che è chiamato a resistere a una serie di difficoltà. Ma c’è anche chi afferma sia collegata alla capacità di adattamento alle diverse condizioni sociali della vita. Chi non si adatta, qualunque sia la condizione cui è costretto, e opta per la morte anziché per la lotta, fallisce”.

Ovviamente i cammini iniziatici variano a seconda delle tradizioni di riferimento, quindi l’acqua non avrà sempre gli stessi identici significati ma rimane pur sempre uno dei principali elementi e per questo ha particolare valore anche in questo ambito.

Questa è la sfida che ci viene chiesta nella nostra vita in questo momento. Stiamo passando dal caos all’ordine, ad un livello superiore della vita e dobbiamo affrontare le forze che vivono dentro di noi, la manifestazione della forza archetipica, delle nostre paure. Ciò che sta accadendo è che la natura sta ridefinendo gli eccessi di un utilizzo indiscriminato delle risorse della terra e, simbolicamente, una alluvione porta distruzione ma porta anche nuova vitalità, rifeconda la vita. In termini pratici nella nostra quotidianità vuol dire che dobbiamo ridefinire i nostri eccessi, i nostri comportamenti, il nostro modo di essere perché siamo chiamati a definire nuovi paradigmi, ma anche un valore di purificazione spirituale. L’acqua è un elemento purificatore, salvifico. In acqua veniamo battezzati e l’acqua ci tiene in vita. L’acqua è vita.

Da un punto di vista alchemico, scientifico e divinatorio l’acqua è un simbolo ricco di significati, presente anche nella Bibbia, sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento. E’ uno dei 4 elementi principali, cui tradizionalmente venivano attribuite le qualità emozione, intuizione, adattabilità. In alchimia l’elemento è associato al numero 2 perché simboleggia le polarità in antitesi all’unità che è invece simboleggiata dal Fuoco. E’ anche uno dei 4 elementi in cui è suddiviso lo Zodiaco che infatti include segni d’acqua, segni di aria, segni di fuoco e segni di terra. Il suo stato liquido le permette di insinuarsi ovunque e di assumere le forme altrui, creando ponti tra spirito e materia.

L’acqua in ambito cristiano è associata a Cristo, sorgente d’acqua che disseta eternamente. Il simbolo è legato anche alla purificazione e non a caso durante il Battesimo, i bambini vengono bagnati con acqua santa. La vita di Gesù come dicevamo è fortemente legata all’acqua perché lui stesso iniziò la sua vita pubblica facendosi battezzare, come a volersi immergere in questa realtà. Persino dal suo costato crocifisso sgorga acqua mista a sangue, simboli rispettivamente del battesimo e dell’eucaristia.

L’acqua è in grado di pulire le cose non solo a livello materiale ma anche spirituale, tant’è che viene utilizzata nei rituali di purificazione. Nella religione ebraica veniva addirittura associata a Dio, ritenuta sua manifestazione all’inizio della Creazione. Lo stesso Diluvio Universale che la vede protagonista in forma apparentemente solo distruttiva, rimarca la sua simbologia di morte-rinascita perché attraverso il passaggio per il Mar Rosso l’umanità rinasce, eliminando le parti impure. Rimanendo in ambito religioso, pensiamo al Battesimo in cui l’acqua purifica dal peccato originale.

L’acqua simbolo di morte-rinascita. L’acqua è anche associata alla nascita perché dona la vita, come succede durante la gestazione che ci vede immersi per 9 mesi in acqua. Tuttavia ha anche un’accezione negativa legata alla morte sebbene quest’ultima, come si evince dalle varie tradizioni, preceda sempre la rinascita. D’altronde la stessa gravidanza è un passaggio dalla morte alla vita perché la vita nel grembo materno in condizione fetale muore nel momento in cui il bambino esce dal pancione, divenendo a tutti gli effetti un essere umano. Presso molte culture dell’antichità l’acqua era considerata fonte della vita, principio cosmico femminile, ma anche Madre in quanto generatrice di vita.

Non temere dunque l’impeto dell’acqua poiché le condizioni di adattamento e quelle sociali stanno cambiando e siamo chiamati a generare nuove visioni della vita, nuove capacità, nuove opportunità, nuove soluzioni, nuove regole sociali. L’acqua, le alluvioni, il mal tempo al quale stiamo assistendo stanno purificando l’uomo dagli eccessi, dagli “atti impuri” e lo stanno elevando e lavando  per la celebrazione della nascita di una nuova e quanto mai più rigogliosa vita.

Questa volta più in armonia e in equilibrio con la natura.

Daniele Andrea Pulciani

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