LE RELIGIONI

“Dio non ha una religione”.

(Mahatma Gandhi)

Per una corretta comprensione della presenza e del ruolo delle religioni nella nostra vita e nel mondo dobbiamo sapere che ogni religione nasce per sostenere, difendere e incoraggiare un differente e specifico percorso spirituale che un’anima compie. Ogni religione dunque, nasce per condurre e guidare un’anima nel suo percorso evolutivo. Come le religioni cosi le filosofie spirituali. Un cammino differente per ognuno di noi.

Piuttosto che domandarci se servono le religioni o se è giusto accettare una religione di stato o la religione di provenienza della nostra famiglia la domanda da porsi è:” Quale potrebbe essere la religione o filosofia spirituale che può, meglio di altre, aiutarmi nel mio percorso di crescita?” Tutti infatti compiamo un percorso spirituale, anche gli atei e non possiamo prescinderne.

Si può affermare pertanto che per ogni religione o filosofia che esiste nel mondo esistono altrettanti cammini spirituali ed evolutivi che differenti anime hanno bisogno di compiere e quello delle religioni è una presenza “necessaria” per la loro crescita e guida spirituale. Ne consegue che ogni periodo e ogni epoca ha avuto la sua religione o filosofia predominante.

Si tratta di capire che le religioni non nascono per avere adepti che diventino fedeli e obbedienti servitori. Nascono ciclicamente quale risultato dell’evoluzione spirituale dell’umanità. Nascono come risposta ad una specifica esigenza di crescita spirituale dell’umanità. “Bello sarebbe infatti, sapere quale tipo di (religione) ha bisogno l’umanità in questo momento”.

Poi, nel corso dei secoli perdono, come sta accadendo per il Cristianesimo in Italia, la loro funzione di guida delle anime e diventano più guida dei cervelli. Ma tutte, dico tutte le religioni presenti nel mondo, si stima che siano oltre 70.000 nascono come risposta ad un fabbisogno spirituale che l’uomo da solo difficilmente è in grado di soddisfare e non tanto per i suoi limiti o incapacità, ma perché si tratta di sapere che le religioni incarnano una sapienza spirituale e gnostica non accessibile a tutti. E chi è preposto a fare da tramite tra il divino e il terreno, vedi ad esempio la figura del sacerdote come quello dello sciamano, anche lo sciamano fa da tramite con il regno degli spiriti o con il cielo, è stato scelto dal divino proprio per facilitare l’individuale stato evolutivo e di coscienza in cui si trova un’anima nel suo cammino.

Pertanto è l’uomo ad aver inventato le religioni così come quando nasce un’idea o si crea un’impresa. Per soddisfare un bisogno. In questo caso per aiutare l’uomo a trovare risposta alle sue più importanti domande: “Chi sono, cosa ci faccio qui, dove sto andando”. Nell’ultimo periodo ne sta emergendo una nuova: “Da dove arrivo”.

Il mondo è una grandissima scuola/palestra/prigione, dipende dai punti di vista. Diventa una scuola o una palestra quando si è nella consapevolezza dell’amore, ma può essere una prigione e schiavitù quando si è ancora feriti nell’animo, nell’orgoglio, quindi nell’ego.

Da questo deriva che ogni anima che si incarna sta percorrendo un cammino di crescita evolutiva e necessita di trovare tutte quelle risposte di cui ha bisogno di avere per orientare la propria strada, le proprie scelte e, soprattutto, per comprendere, adottare e avere una sana condotta e un corretto atteggiamento verso se stesso e il prossimo. Infine, per guarire e trovare pace interiore.

Questo è l’antico ruolo delle religioni. Aiutare l’uomo nel suo cammino.

Detto questo, le religioni possono assumere un nuovo ruolo se ognuno di noi fosse molto più consapevole del loro ruolo e, contestualmente, del proprio viaggio. Non si tratta di credere ciecamente in Dio senza porsi domande o riflettere. Si tratta di scoprire che ogni religione e filosofia incarna una conoscenza che può essere preziosa e utile all’uomo per sostenerlo nel suo cammino, senza che la stessa si sostituisca in tutto e per tutto alla ricerca che l’uomo è chiamato a compiere su stesso.

Bello sarebbe se un giorno ognuno di noi potesse scegliere liberamente quale dottrina o filosofia abbracciare non perché manipolato o persuaso da quella imposta, ma perché lo sente nel cuore. Personalmente questo è quello che sto vivendo in questi ultimi tempi. Ho trovato importanti “informazioni” da ambo le sponde del continente. Sia dalle filosofie orientali quali il Buddismo e l’induismo, sia per quanto riguarda il Cristianesimo e l’Ebraismo. Sino poi a giungere, nella mia attività di ricerca, all’Olismo Originario.

Una cosa infatti che non viene detta o che non si sa e che ogni religione e filosofia incarna una frequenza vibrazionale energetica specifica. Ovvero che ogni religione è un ponte di collegamento con il divino e con i piani superiori e in funzione della nostra natura animica e spirituale ognuno di noi si può sentire più o meno vicino ad una in particolare.

Tuttavia c’è da dire che l’uomo è in grado di trovare da solo tutte le risposte, dentro se stesso. Solo che si fida ancora poco di sé e le religioni servono proprio per colmare quel vuoto.

In conclusione, si potrebbe poi aggiungere, ma ovviamente usciamo fuori tema o meglio ne diamo una visione più evolutiva, futuristica e innovativa, per qualcuno molto più vera di tutto quello che conosciamo oggi al riguardo, che ogni religione presente nel mondo, essendo sempre è comunque una religione nata da un “profeta”, un uomo venuto dal cielo, un uomo stella se volessimo dirlo alla A. Alice Bayle, potrebbero non essere nient’altro che realtà terrestri di informazioni extraterrestri.

Ogni religione potrebbe incarnare la filosofia di vita di una civiltà aliena differente o similare. Basti pensare agli indiani d’America che storicamente sono sempre stati associati alla civiltà degli abitanti della Stella di Sirio. Da qui deriva il noto concetto dei Figli delle Stelle.

Fantascienza a parte, neanche troppa però, ognuno di noi risuona con una specifica religione o filosofia, c’è poco da fare. E chi è ateo in realtà anche egli è credente. Non crede in un Dio, ma crederà certamente nella volontà di un “Creatore” dell’universo.

 

Daniele Pulciani

 

 

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