LA MATURITA’

Ridefiniamo il concetto di “maturità” e il modello educativo e non lasciamo che sia un giurisdizionalista a farlo. Ma che siano bensì le persone, in primis gli insegnanti, i genitori e gli educatori. La gente vera quella che si trova in prima linea quando sono con i ragazzi. Il Ministro dell’Istruzione non può essere un politico. Deve essere un pedagogista. Una persona che sa cosa significa educare.

Quando infatti, una persona può essere considerareta matura? Quando ha compiuto 18 anni? Con questo sistema educativo? Quello attuale?

Prendi ad esempio, la contradittorieta alla quale oggi assistiamo. Ci vado un pò pesante. Un prete pedofilo, sino a poco prima di essere scoperto tale, è considerato una persona matura. Un Capo di Governo che bombarda e attacca un’altra nazione è considerato una persona matura. Un manager che stressa e influenza i propri collaboratori a vendere di più è considerata una persona matura. Un uomo o una donna gelosi e possessivi sono considerati maturi. Un falso invalido, sino a poco prima di essere scoperto tale, è considerato una persona matura. Un paese che tartassa di tasse i propri cittadini è considerato “maturo” nella misura della presunta maturità dei suoi governanti.

Ti rendi conto di quanto le cose non funzionino? Ti rendi conto che è tutto o quasi da ridefinire?

Parlare di maturità significa parlare innanzitutto di salute ed equilibrio emozionale, maturità interiore. Essere maturi oggi, per la società, significa fare e seguire ciò che la società si aspetta che tu faccia, ma non ha nulla a che vedere con la tua vera maturità, il tuo benessere psicologico, equilibrio interiore, emozionale, fisico, se sarai portato a reprimere te stesso o a non essere stato aiutato ed educato a saper esprimere ciò che senti. Intendo la maturita quella profonda conosciuta con il nome di saggezza.

Esistono milioni di persone “mature” che sono invece malate, altre che fanno finta di esserlo eppure sono considerate mature dalla legge stessa quando, in realtà, andrebbero rieducate tornando a scuola, quella nuova. Ovviamente la colpa non è loro, sono state avvelenate da un doppio sistema educativo. Quello dell’educazione di Stato e dell’educazione religiosa. Una doppia castrazione della mente e del corpo da un lato, del cuore e dell’anima dall’altro.

Nessuno di noi infatti viene educato a essere se stesso.

Bisogna creare un modello educativo sano, equilibrato, completo, in armonia e in rispetto con le leggi naturali e universali, in armonia con l’evoluzione interiore di un essere umano e nel rispetto della sua diversità. Creare non significa aspettarsi che qualcuno lo faccia per noi. Significa alzare il c… e darsi tanto da fare, con carattere portare nella comunità ciò che vogliamo che ci sia condividendolo come parte esclusiva del nostro contributo come esseri umani.

In tutte le sue forme.

Se ci pensi bene, agli esami di “maturità”, non è prevista nessuna prova pratica di equilibrio psicologico o emozionale. Lo danno per scontato.

Ps: Scusa non ho capito. Cos’è che ti hanno detto? Che a 18 anni sei maturo?

 

Daniele Pulciani

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