IL TRIANGOLO NO.. NON LO AVEVO CONSIDERATO!
Ferrarini, Schillirò e Giovagnoli.
Un triangolo magico? Un triangolo esoterico? Il triangolo di Renato Zero? il triangolo dell’asse Trieste-Parigi-Firenze? Oppure Ii triangolo della SS Trinità Padre, Madre e Figlio? Come al solito lo scopriremo solo vivendo!!!
Scherzi e “musica ” a parte io il triangolo non lo avevo proprio considerato, ma dato che a molti non torna tutta questa storia, in questo articolo cerco di andare a dare la mia personale visione e interpretazione. Interpretazione che mi giunge ieri alla fine di una serie di eventi che tra di loro mi hanno dato la sintesi del messaggio e della visione in essa contenuta.
Buona lettura!!!
Cosa c’è che non va nell’evento del 14 di novembre organizzato dalla Schillirò, Ferrarini e Giovagnoli? Non c’è nulla che non va, tutto è funzionale al momento, ma potendo prestare maggiore attenzione puoi cogliere questo evento come un ulteriore occasione per crescere.
A chi mi segue ricordo sempre che il mio modo di scrivere e di elaborare le informazione e gli eventi è sempre di tipo intuitivo-sensitivo, simbolico e molto pratico. A me arrivano messaggi diretti al cuore per “rivelazione” ed esperienza diretta.
E’ come essere sempre nell’esperienza viva del momento potendo guardare da “dentro” la realtà e usando simultaneamente la mente e il cuore, il corpo e l’anima ed elaborare le informazioni.
Da diversi anni ho capito che questo mio modo di sentire e vedere le cose fa riferimento alla Teo Intelligence ovvero l’intelligenza teologica. Io la chiamo semplicemente l’intelligenza del cuore.
Questa “intelligenza” mi porta a vivere in prima persona l’esperienza e da essa poter guardare da dentro la narrazione degli eventi e poter comprendere ciò che sta accadendo fuori. Da dentro verso fuori, dal piccolo al grande. Come in cielo così in terra. Ricordo che “comprendere” vuol dire vedere dentro, vedere nel profondo.
Fatta questa premessa doverosa anch’io in qualche modo, come Ferrarini e Giovagnoli, seguo i numeri, l’alchimia, gli eventi, ma sono molto più sintonizzato sull’energia del 4° Chakra.
Non sono bravo come Alberto, che è davvero un mostro sacro, tuttavia la mia attenzione è sempre molto sensibile e ciò che mi preme mandare come messaggio e nei miei articoli cerco sempre di dare informazioni che aiutino la persona a sciogliere, liberare, lavorare su se stessa potendo al contempo aiutarla magari a trovare conferma alle proprie intuizioni e facilitare così la riflessione.
Ogni volta infatti che chiariamo un dubbio o sciogliamo un “nodo” liberiamo la nostra energia e ci sentiamo più leggere, liberi, in qualche modo, favoriamo maggiore coraggio, maggiore profondità, più forza interiore.
So che questo, nonostante le paure e le preoccupazioni del momento, porta sempre dritto al cuore e se vanno li per me è più che sufficiente perché so che ho portato una persona in quell’unico luogo in cui essa stessa troverà le sue di certezze e di conferme.
Venendo al tema dell’articolo bisogna dire “che siamo sempre alle solite”, e che nonostante tutto ciò questa è un’altra importante occasione per crescere e il “salto” questa volta sarà anche bello grande.
Tuttavia dobbiamo parlare di come “stanno” le cose, di come stanno davvero e, visto che di informazioni me ne sono arrivate tante anche di tipo complottistico, ho letto qualcuno accostare la Schillirò ai massoni, chiarisco subito che oggi non tratterò temi di questo genere, l’articolo sarebbe più lungo di quanto già non lo è, e quindi non andrò sul filone massonico-satanico-complottistico.
Mi dispiace di deludere chi si aspetta questo da certi tipi di articoli.
Andrò e vado sul filone “umano”, psicologico, spirituale, esistenziale, energetico, emotivo e della vita, quella quotidiana e delle relazioni umane. A me non interessa un niente dei massoni, non mi interessa parlare alle persone di cosa fanno i massoni. Nonostante lo sappia.
Chi mi conosce sa che a me interessa aiutare le persone a scoprire la bellezza del proprio Tempio e del proprio luogo sacro e che tutti possiamo farlo scoprendo i nostri talenti. Siamo, infatti, Creature meravigliose e il mio intento è aiutare, chi lo vuole, a seguire le Orme del Cristo, a ritrovare il messaggio originario di Gesù.
Ecco perché parlo sempre di “cuore”. Perché quando ho aiutato una persona a lavorare sul proprio cuore e la persona è riuscita a “vedere” dentro di sé il suo inestimabile valore umano, so di aver adempiuto al mio compito, alla mia missione. Risvegliare la consapevolezza, quella originaria.
Di aver acceso una luce o scintilla di speranza e quella persona camminerà da sé nel mondo con il cuore aperto, accesso e brillante e pieno di fiducia. Chiarito questo possiamo andare avanti.
FIRENZE 14 NOVEMBRE
Siamo dunque alle solite, ma ben vengano gli eventi perché siano di stimolo. Siamo di fronte, anche se con presupposti diversi, all’ennesima forte presa di coscienza, ad un qualcosa di già noto, che abbiamo già vissuto ma che comunque, nel riviverlo e rinnovare la visione, possiamo davvero crescere ulteriormente e questa volta anche di tanto.
Siamo di fronte al solito “schema” in cui l’uomo usa e sfrutta la donna, usa la donna e manda avanti la donna non tanto perché è il tempo del femminino sacro, si anche e soprattutto questo, ma perché in realtà l’uomo (il maschile) quello di adesso, quello per intenderci che vediamo e ritroviamo nelle istituzioni, in politica, al “potere”, ma in tante situazione della vita reale, sociale e famigliare è al capolinea, sta per “morire”.
Sta per morire il “vecchio uomo”.
Dato che tuttavia sono pochi coloro che riescono a dare una interpretazione di questo genere, una visione anche di tipo antropologica, non si parla infatti di altro se non del movimento delle donne, senza vedere cosa sta succedendo al di “sotto” o al di là.
E visto che molte donne questo evento lo hanno “capito” sino a un certo punto, il mio articolo cerca proprio di tirare fuori la sostanza potendo poi ognuno di noi fare le sue dovute considerazioni.
Non si parla di nessun complotto, si parla di noi piuttosto.
Tutto ciò tuttavia va spiegato perché bisogna aiutare le persone, le donne stesse e anche l’uomo (il maschile) a capire cosa sta accadendo e come guardare il tutto con rinnovata luce, con grande fiducia, gioia, forza nel cuore, a tratti stupore, ma pur sempre con i piedi ben piantati a terra.
Si tratta di mandare un messaggio forte a tutti che l’uomo (il maschile) per come lo intendiamo noi, e visto il suo comportamento, la sua condotta in passato e ancora attualmente, i suoi egoismi, interessi personali, ha sempre usato e abusato della donna e continua, anche se con le dovute eccezioni, a farlo anche in questa occasione.
Questo è il messaggio.
È finita l’epoca in cui l’uomo (maschile) usa la donna per soddisfare i propri bisogni, le proprie paure, i propri interessi personali e il proprio menefreghismo. Questo è il tempo dell’alleanza, dell’amore, tra il maschile e il femminile.
Tutta la nostra cultura di riferimento è stata condizionata da questo rapporto tra l’uomo e la donna ed oggi, visto il nascere del femminino sacro, assistiamo anche al declino del maschile. Quello vecchio.
Questo è il messaggio di fondo, il dietro le quinte che possiamo cogliere per crescere, riconoscendo queste dinamiche umane perché è solo grazie a queste che possiamo cambiare la nostra vita, che possiamo “vedere” dentro di noi e quindi che possiamo dare vita a una nuova relazione tra l’uomo e la donna.
Ciò che infatti sta emergendo in queste ore è la mancanza di fiducia da ambo le parti. C’è voglia di unirsi ma c’è ancora paura e diffidenza.
Dunque il tema è legato al comportamento, alla condotta dell’uomo a “danno” della donna. Un uomo che si appoggia ancora alla donna e usa la sua forza e la sua energia. È sempre stato così fin dai tempi remoti e sino a quando l’uomo (il maschile) non cambierà gli eventi potranno pure cambiare faccia ma la storia sarà sempre la stessa.
Dietro all’evento di Firenze, se colto, c’è l’occasione per fare un grandissimo lavoro su noi stessi. Sto parlando, infatti, di come riconoscere il solito atteggiamento o i soliti schemi uomo-donna che da sempre hanno caratterizzato il comportamento umano, in cui vedeva il ruolo del maschile sfruttare e usare quello del femminile (e viceversa) e fare un cambio di paradigma.
Ovvero essere al servizio del femminile. Ma non come schiavetti, bensì come “Uomini”.
Naturalmente parlo sia delle “celebrità” che delle dinamiche e dei comportamenti che si sono messi in moto nella cornice. Vi dico solo che per organizzare le auto che accompagnano le donne a Firenze si è scatenato un vero bagarinaggio neanche in stile finale di Champions League.
Per fortuna, da quello che so, gestito molto bene da numerosi e valorosi “cavalieri”.
Ciò che tuttavia mi preme dire e che si stanno manifestando situazioni quasi tutte riconducibili a una “umanità” davvero al capolinea. Un senso soprattutto disumano da parte dell’uomo (il maschile) di cui nessuno parla. Di una parte degli uomini.
Sto parlando di quella “umanità” che in realtà è più “senso bestiale” che non umano. Una umanità ancora primitiva, a tratti aborigena, un uomo così egoista da nascondersi dietro la donna, una donna che tuttavia ha tutte le sue ragioni per esserci e mostrarsi, purché nel farlo comprenda il processo in atto e si lavori tanto su entrambi. Sia sulla donna quanto sull’uomo.
Perché è di questo che dobbiamo parlare della nascita del “nuovo uomo”. Un uomo risvegliato, illuminato ma soprattutto guarito. Un uomo cosciente e consapevole e che grazie alla sua consapevolezza pratica la stessa nel quotidiano. Quale Anima e non più “animale”.
Per fare questo giunge il ruolo della donna quale “salvatrice”, eroina, ma non nel senso di crocerossina, quanto piuttosto di spirito di “sacrificio “, di sacralità. Una donna alchemica, guaritrice delle ferite dell’uomo e che si occupi della trasmutazione del maschile e dell’integrazione dell’energia del femminile nel maschile. Ecco perchè la presenza di Giovagnali quale Alchimista.
È per questo che l’evento del 14 ha un grande significato purché lo si possa comprendere e portare alla luce come sempre le ombre. E’ una utile occasione per “immergerci” nell’energia del femminile. Ovviamente per farlo non è sufficiente un evento, ma la consapevolezza dell’inizio di una nuova una relazione tra il maschile e il femminile.
Volendo approfondire vedo nell’evento del 14 novembre più o meno le stesse dinamiche. (!4 tra l’altro è un numero karmico, legato al passato, ma anche ai nuovi iniizi. 1+4= 5).
Intanto vorrei dire che Alberto Ferrarini è davvero molto in gamba e non è uno stupido, conosce bene sia i numeri che l’astrologia e quindi sta a tutti gli effetti cavalcando un’onda.
Sai che cos’è un’onda? Un’onda energetica? Noi siamo “onde”, ognuno di noi lo è.
Pensa, infatti, all’onda energetica prodotta da 100.000 donne.
Siamo frequenze energetiche che si muovono come le onde, per intenderci le onde del mare.
Ora, se io sapessi che in un dato momento e in un dato luogo si concentrerà una tale quantità di energia tutta femminile e di pura potenza, cosa farei? Certamente sarei in una posizione di vantaggio e comunque mi ci tufferei a capofitto potendo utilizzare quell’energia. E questo è quello che sta accadendo da parte del solito maschile.
Utilizzarla per quale scopo?
Per salire in alto e darsi una bella spinta grazie alla quale, se proprio lo vogliamo dire, risuscitare dai morti e non è eticamente corretta, non è una cosa proprio carina, carina, ma del resto si dice chissà ne frega dell’etica.
Stiamo usando dunque delle energia per spingerci verso l’alto. Energia prodotta da altri esseri umani e quindi grazie ad altri esseri umani. E di questo la storia è piena di casi.
La domanda che mi giunge spontanea è “Quanti di noi lo sanno?”. E secondo: “Siamo tutti d’accordo?”
Cosa un po’ diversa per Giovagnoli, più fronte alchimia, più umile e meno appariscente del Ferrarini. Il punto però è che forse ne l’uno è nell’altro rappresentano il maschile divino e sacro che in molti attendono perché, se siamo ancora a queste “dinamiche”, in sostanza è come se fossimo ancora al tempo dei Faraoni e delle concubine che venivano mosse per muovere le rivolte, le rivolte delle donne, allora siamo a caro amico.
Dato però, che nulla accade per caso, attendiamo l’evoluzione degli eventi.
Quello che ci tengo a dirti e che l’uomo del futuro è un Uomo Cristico 777, un Uomo risvegliato nella Coscienza Cristica e la figura di riferimento è Gesù, il Cristo. Mentre ora siamo ancora all’uomo bestia al 666.
Venendo alla Schillirò, non ci scordiamo che la rivoluzione francese porta come sé l’immagine di una donna e ho come l’impressione che qualcosa di simile si stia muovendo. Si esatto, una rivolta. La rivolta delle donne. Ovviamente in chiave pacifica.
La Schillirò tuttavia, anche a Roma all’evento di San Giovanni diede un messaggio forte indossando due colori differenti uno blu e l’altro verde. I colori simbolicamente dell’energia di Michele Arcangelo e Raffaele(l’Arcangelo della guarigione). Non so quanto questo sia stato “voluto” perchè allora si potrebbe ben sperare rispetto la sua iniziativa, e per accontentare gli appassionati di complotti, scevra da altri fini.
Tuttavia, a San Giovanni quel giorno si manifestarono due eventi simultanei, tra di loro speculari. Uno proprio sul cielo della Piazza di San Giovanni è comparsa la croce simbolo del progetto anticristico e l’altro era la maglietta di Giovagnoli che lo stesso era a Roma ma a un altra piazza con sopra disegnato il Sole e il Cuore. simbolo del Cristo. (Apro e chiudo parentesi)
Ora, non me ne vogliano i protagonisti di questa storia, io sono solo uno scrittore, un “fumettista”, un creativo al quale piace “leggere” dietro le quinte e fantasticare, un ricercatore della verità che riceve “messaggi” e domenica 14 novembre sarà a Firenze.
Mi hanno chiesto infatti di accompagnare un gruppo di donne e il mio articolo nasce da una “rivelazione diretta” dei fatti che si stanno manifestando in questo momento.
Il maschile, quello sacro, il maschile divino, è lontano dalla narrazione degli eventi. Si parla di femminino divino, ma avete sentito qualcuno dei protagonisti parlare del maschile divino? No, nessuno. E a ben vedere perché di “magagne” il maschile è pieno.
Si parla tuttavia di rinascimento, Firenze è la culla, ma senza dare la giusta importanza agli eventi, agli strumenti, alle risorse, alle nostre potenzialità. Tra l’altro, se siamo in questa situazione è a causa degli egoismi pregressi e della sua sete di potere.Parlo ovviamente del maschile.
Come sanno sia Ferrarini che Giovagnoli, il nuovo maschile non sfrutta più la donna, non la usa per se stesso e per i propri interessi e quello che sta accadendo il 14 novembre, a una attenta analisi, porta alla luce le solite dinamiche comportamentali di sempre.
E non perché sia l’evento in se e per se a farlo, piuttosto quanto alla solita condotta dell’uomo di oggi, quello che ci ritroviamo ormai ovunque e dato che sta colando a picco, come la nave di Schettino, sfrutta l’energia del femminile rimanendo dietro le quinte ma innalzando il proprio livello energetico.
È tutto chiaro?
Personalmente so che il maschio vero, l’uomo vero, quello con le palle, l’adulto, il guerriero deve ancora nascere perché, cosi come il Ferrarini e Giovagnoli dovrebbero sapere, l’uomo nuovo nasce dal fuoco alchemico e di trasmutazione dell’amore del femminile e non in una rimpatriata tra donne.
Di quale amore femminile parliamo?
Non certo di quello in cui ci andremo a inebriante e per molti versi tuffarcisi domenica 14 novembre. Parliamo di un altro “bagno”.
Un bagno di fuoco. Del bagno di trasmutazione e purificazione che il femminile compie verso l’uomo quale gesto di amore e che l’uomo accoglie quale dono di amore.
Ne vogliamo parlare di questo piuttosto che portare solo la gente in piazza a rivendicare non si sa quale libertà?
Ora, credo che a Firenze si parlerà di tutto tranne di ciò che conta davvero e che sia facile dedurre che ne Ferrarini e ne Giovagnoli stiano andando li proprio per fare un bagno trasmutativo, magari nell’amore della Schillirò ah ah ah!!, che ci potrebbe pure stare (scherzi a parte ridiamoci sopra), ma un bel triangolo in stile Renato Zero ci sta tutto!!!.
Di cosa si tratta dunque l’evento di Firenze? Di promuovere cosa? Il nuovo femminile? Il nuovo maschile? Un rinnovamento, un rinascimento? No, non proprio. Non credo.
E non può ancora esserlo anche se i segnali sono buoni. Si tratta innanzitutto di canalizzare energia e di portare in alto i pochi grazie ai tanti. Del resto i pochi, a livello piramidale, si sorreggono sempre grazie ai tanti. E qui più o meno e sempre la stessa cosa, oltre che la stessa storia.
C’è infatti da portare in alto i tanti, i molti.
E per farlo dobbiamo capire in che modo smettere di usarci tra di noi il prima possibile. Qualcuno mi dirà. . Beh è quello che stiamo facendo.
Si, nella facciata sembra di sì, ma nella sostanza siamo alle solite scenette in cui la donna si fa spingere dall’uomo (spingere ha tanti significati) e l’uomo ci sta. Eccome se ci sta.
Mi domando infatti quanti saranno coloro che dicideranno di crescere? Di diventare adulti? Maschile e femminile sacri? Ci troviamo ancora invece con un maschile che sta usando la forza del femminile per sostenere se stesso e cercare di rimanere a galla?
Un po’ come nella scena del Titanic quando Jack annega per salvare Rose. Pur sempre un atto di amore, nel film però. Nella realtà non lo so.
CONCLUDO
Generalmente in passato quando queste cose accadevano, quando l’uomo sfruttava la donna, lo faceva per mangiare, bere, dormire, trombare e non fare un cacchio. Preferibilmente potendo mantenere benefici, successo, potere, fama, denaro e soldi. Ed oggi?
Oggi le cose sono ancore le stesse ma possono cambiare solo se è l’uomo a cambiare, il maschile. Ne conosco tanti di uomini che sanno davvero impegnarsi per le donne e per sostenere le donne. Ma non è così per tutti. C’è ancora molta paura e attaccamento ai vecchi schemi.
Tuttavia sono molto fiducioso vediamo se questa volta sarà diverso.
Un messaggio alle donne però lo voglio dare.
Se io fossi nelle donne non mi fiderei di questo uomo. Gli darei “fiducia”, magari anche tempo, ma con la consapevolezza che questo genere di uomo, che sfrutta le donne, deve “morire”, ovviamente nel senso figurato del termine, che si estingui al più presto e al posto suo ne nasca UNO completamente NUOVO.
Un nuovo maschile sacro.
Ferrarini e Giovagnoli questo dovrebbero saperlo e dovrebbero dirlo.
Non so tuttavia qual è il livello di consapevolezza della Schillirò. Lo ripeto, non sono in se e per se loro, ma quello che si muove “sopra” e quando eventi del genere canalizzano cosi tanta energia da far uscire fuori alla luce tutto ciò che va visto per renderci conto di come stanno realmente le cose, complottismi inclusi, ben vengano.
Anche se ci invitano a una forte un bagno nella m…. o comunemente chiamata presa di coscienza. Che ci invitano all’ennesimo “shock” tanto essenziale ad insegnarci a fare da una parte un salto e dall’altro un uso corretto e più saggio della nostra conoscenza, intelligenza e sensibilità
Daniele Pulciani
PS: ci sarebbe da aggiungere davvero tanto altro. Ma le tematiche che mi premevano erano inerenti l’utilizzo dell’energia, la consapevolezza, il modo in cui utilizziamo l’energia proveniente dal divino e che tipo di impiego e indirizzo dobbiamo dargli.
Ricordo a tutti che Alberto ha toccato temi riguardo proprio il triangolo Trieste, Parigi, Firenze e che quindi lasciano intendere a una “volontà divina” che tutto ciò accada. Seguiamo questa “volontà”.
Serve tuttavia risvegliare la consapevolezza del lavoro umano che l’uomo è chiamato a fare su se stesso per elevare se stesso e il proprio comportamento, la propria consapevolezza. Ed è questo che sotto certi aspetti sento che sta accadendo ma di cui non si parla.
Dell’elevazione morale e spirituale dell’uomo e della donna e che entrambi smettano di usarsi l’uno con l’altra. Un po’ come la serie televisiva per bambini “me contro te”.Roba da pazzi per il condizionamento inconscio.
Prendiamo sempre tutto come un occasione di crescita del nostro più vero e reale potenziale.
Un caro saluto!!
Ci vediamo a Firenze.
(Riproduzione e proprietà intellettuali riservate)
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A tal proposito ti ricordo i 21 giorni di “Scrivere con il cuore”, non solo per tenere alte le frequenze ma anche per andare a lavorare su come poter intercettare il messaggio del tuo cuore, il linguaggio della tua anima, e poterlo “trascrivere”, tradurre e farne una esperienza viva e diretta ogni giorno.
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21 NOVEMBRE SCRIVERE CON IL CUORE
LIBRI
LA TRILOGIA DEL MIRACOLO DEL CUORE
RISPOSTA DI ABUELO MARIO ALL’ARTICOLO DI DANIELE PULCIANI
IL TRIANGOLO NO….NON LO AVEVO CONSIDERATO !!!
(pensando a Nandra, Alberto e Michele)
https://www.accademiadelcuore.com/accademiadelcuore/il-triangolo-no/
Caro Daniele, tu sai nel tuo Cuore quanto ti voglia bene questo giovane nonno che ti parla. La tua introspezione rasenta la perfezione. Tu sai portare il carburante d’Amore alla fantastica astronave che ci porterà “liberi su altri pianeti come siamo venuti liberi su questo pianeta”, per rendere un contributo dovuto alla splendida Anima di Michele Giovagnoli.
Il carburante lo conosci bene, l’astronave non facciamo fatica ad immaginarla e comporla con il pensiero….ora dobbiamo creare le navette di 9 Operatori Umani, che si prendano per mano, si abbraccino, abbiano occhi splendenti di Felicità e guidino quelle navette, una ad una, dai loro Arcipelaghi verso le isole dove ancora Esseri Umani vivono divisi, solitari, tristi ed ancorati con solide catene ai ceppi di un terreno arido.
E’ nostro dovere soccorrerli, rendere rigoglioso quel terreno, liberarli da quelle catene, prendendo per mano la loro Anima, che ci aspetta da eoni, aiutarli a costruire la loro navetta e poi far da guida finchè sapranno volare come giovani aquilotti che hanno abbandonato il lido e che non si sono mai sognati di essere chiusi in un pollaio con recinti insormontabili.
Se dopo il 14 novembre non faremo questo…non sarà un fallimento ma il tempo della tristezza e del buio si allungherà ancora e la spada lucente dei Cavalieri e Dame della Luce, prestataci da quel Merlino che dimora in ciascuno di noi, verrà di nuovo riposta nella sua guaina, in attesa di tempi migliori, come accadde ai tempi di Re Artù.
Lucidiamo la nostra spada prima di quel 14 novembre, alziamone la punta al cielo mentre le nostre Guerriere saranno nella piazza del Giglio, giuriamo fedeltà al Signore degli Eserciti ed occupiamo il nostro spazio quali Ambasciatori della nostra navetta ed invitiamo i primi otto Cavalieri a salire per affiancare altri milioni di navette che si stanno preparando ed attendono schierate il via da questa Terra di Poeti, Santi ed Artisti già protagonisti del primo Rinascimento ed ora con la chiave in mano per aprire il Sacro Portale del secondo Rinascimento Planetario.
Che la Forza dei nostri Talenti sia sempre con noi, per il nostro e l’Altrui Benessere, dove per altrui si intende l’intero Creato.
Abuelo Mario Atmananda Ramius
Reggente del Regno della Rosa Mistica
San Giorgio di Montichiari
4 novembre 2021-ore 22:44