IL MAESTRO COSI’ CI PARLO’

L’immagine di Gesù è stata ridicolizzata, eccessivamente avvolta da un velo di santità che richiama solo una parte dei veri valori che ha espresso nella sua vita, pietà, amore, compassione, perdono innanzitutto, e se tutto ciò corrisponde a quanto si intende promuovere come valori, virtù o modelli di riferimento etici ai quali ispirarsi, bisogna sapere che Gesù era molto di più di tutto questo.

Era molto meno “santo” di quanto oggi possiamo riconoscere nei suo tratti e ritratti che lo raffigurano. In esso vediamo solo una parte della sua bellezza.

Gesù era un uomo qualunque. Un uomo, come prima cosa, con tutte le sue passioni, debolezze, paure e limiti. Ciò che lo rendeva unico era il suo Cuore. Gesù infatti, era uno sciamano, un guaritore, un medico dell’anima, uno Starseed, figlio tutto e in parte delle stelle.

Aveva poteri trascendentali, chiaroveggenza, telepatia, viaggio nel tempo, sapeva camminare sull’acqua, aveva una visione illuminata della vita e parlava della vita eterna. Era un essere umano “perfetto” dotato di grandi tecnologie. L’essere umano più evoluto di sempre.

La sua vita e la sua immagine viene usata per parlare della verità della vita. Ma quanto di ciò che oggi “vediamo” e sappiamo di Gesù corrisponde alla sua reale esperienza? Tante infatti sono le domande.

Quali erano le sue conoscenze? Come le aveva acquisite? Chi furono i suoi maestri? Tutte queste domande non hanno ancora ad oggi una risposta “certa”, attendibile. Se ne sa troppo poco e ci si limita a vedere Gesù ritratto in un quadro oppure una statua. Eppure Gesù viene ritratto con una luce intorno al sua capo. Di che luce si tratta? E’ la stessa che crediamo di conoscere, la luce di “Dio”? Di quale “Dio” parliamo?

Capisco l’ampiezza dell’argomento e posso anche capire che non sia per te facile comprendere le mie parole, ma ciò che voglio dirti e che Gesù era ben diverso dalla figura che oggi sei abituato a vedere e sentir parlare ..

La sua figura è stata ridicolizzata, “addolcita” a dismisura, resa compassionevole al punto da farla diventare, a tratti, noiosa, simbolo di povertà e carità esagerata, banalizzata, quando in realtà, la natura della sua Energia Cristica e la potenza del suo Sacro Cuore era molto più primitiva, selvaggia, ancestrale, guerriera, naturale, passionale, spirituale, divina. Da vero Re.

I Re infatti, sono figure di coraggio, di forza, di intelligenza, di arti, di virtù, valori e sono portatori di una spada. Ecco cosa è stato “tolto”, del resto la spada è il simbolo della verità e di un altro simbolo di eccellenza.

San Michele.

Ma ritornando a Gesù, per comprendere quanto la sua immagine di oggi rappresenta solo una parte e sia distante da quella vera basta, ad esempio, che tu possa pensare alla figura di Re Artù. Tutto quello che oggi non ritroviamo più nei suoi ritratti.  L’ Anima del Cavaliere.

Ovviamente, essendo Gesù la Figura del Maestro Universale incarna tutte le qualità e nessuna esclude l’altra, ma un conto è conservare solo gli elementi utili a veicolare un certo messaggio; un altro è sapere la sua ampiezza e portata reale.

Ciò che serve è ritrovare una immagine corretta.

La più vera possibile. La più autentica. Ed è quello che cercherò, nelle mie possibilità e aiutato dal mio Maestro e Spirito Guida, a fare in questo articolo.

IL MODELLO IDEALE

Oggi Gesù viene raffigurato come il Salvatore, “uomo perfetto” fatto a immagine e somiglianza di Dio, molto vicino ad un altra figura emblematica, San Francesco, ma la sua vera natura era meno “santa” di quanto possiamo credere.

La figura di Gesù, che meglio di ogni altra si avvicina alla sua identità e che la integra è il Cavaliere Templare. Monaco e guerriero. Ma dato che anche i cavalieri templari sono stati a loro volta avvolti dal mistero, demonizzati e traditi nella loro missione, oggi potrebbe risultare difficile crederci.

Potremmo non avere la capacità di chiarezza in quanto condizionati da migliaia di anni di storia sempre dalla stessa immagine che, tra l’altro, lo raffigura in croce e sofferente.

Quindi ti chiedo di non affrettare le tue considerazioni perché voglio aggiungere elementi alla tua presa di coscienza, anche perché, nel finale di questo articolo, capirai perché è fondamentale parlare di Gesù in questo momento.

Gesù compiva miracoli.

Era quello che oggi conosciamo come guaritore, sciamano, era soprattutto un alchimista perché combinava gli elementi per trasmutarli (Vedi la moltiplicazione del pane e dei pesci e le sue guarigioni). Era quello che oggi conosciamo come pranoterapeuta o maestro reiki.

Questa è sicuramente la sua prima e più importante “professione”. Guarire il corpo guarendo l’anima. Poi in ordine di importanza, ma senza obbligo di rispettarlo, Gesù era un Maestro, ovvero un insegnante. E di cosa si occupa un insegnante? Di educazione. E di quale educazione? Etica. Gesù insegnava l’amore e il rispetto.

Era ed è un Maestro del Cuore.

Quindi, andando per gradi, possiamo, in funzione di quello che oggi conosciamo, affermare che Gesù era prima di tutto:

Maestro

Insegnante

Guaritore

Sciamano

Alchimista

Tutti elementi che non ritroviamo assolutamente nei suoi ritratti, fatto salvo per alcuni, ma pur sempre privi della sua integralità. Ovviamente nella sua vita Gesù non ha espresso solo sentimenti di compassione, carità, pietà, perdono ha saputo anche illuminare le menti con la sua saggezza, dare conforto, ristoro, accoglienza ma anche grandi prove di coraggio come quando entro nel tempio per la purificazione …

Purificazione del tempio

“Poi Gesù entrò nel tempio di Dio, ne scacciò tutti coloro che nel tempio vendevano e compravano, e rovesciò le tavole dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombi. E disse loro: “Sta scritto: “La mia casa sarà chiamata casa di orazione”, ma voi ne avete fatto un covo di ladroni”.

Gesù era un uomo di cuore, agiva attraverso il linguaggio del cuore, sapeva aprire i cuori all’amore perché conosceva le leggi universali.

Da queste gesta dunque, non ritroviamo solo un Gesù “compassionevole” bensì autorevole, audace per l’esattezza, un leader, degno di un uomo dotato di coraggio, di forza, di volontà, di conoscenza. Tutti elementi che non ritroviamo nei suoi ritratti. La mia domanda infatti è: “Com’è possibile?”

Ci tengo a rimanere su questa analisi del ritratto di Gesù come oggi lo vediamo nella totalità delle Chiese perché l’immagine ha un valore evocativo molto potente nell’inconscio di una persona e pensa come potrebbero essere le nostre azioni, considerazioni, credenze, conoscenze, atteggiamenti e valori .. se piuttosto di questa l’immagine di Gesù fosse un altra?

Magari in chiave moderna?

Tornando alla “realtà” l’immagine di Gesù in chiave 21° secolo si avvicina molto a quella dell’uomo universale, saggio, cosciente, consapevole, autentico, onesto e pieno di coraggio, retto e valoroso .. valori difficili da trovare ma pur sempre esistenti.

La sacra Sindone rappresenta molto l’immagine del volto di Gesù e andrebbe presa proprio come esempio per tracciare i lineamenti del cavaliere, gli elementi estetici e caratteriali di Gesù senza nessuna aureola attorno al capo, ma piuttosto un volto libero, capelli sciolti al vento e sbarbato.

Perché sbarbato? Hai mai visto un Papa con la barba? Il Buddha ha la barba per caso? E Shiva ha la barba? E poi perché Dio mando solo un uomo e non anche una donna?

GESU’

L’immagine di Gesù, nella sua pienezza, e analizzata storicamente nel suo insieme, passa a tratti da essere quella di un artigiano alle prese con il suo lavoro, a sporcarsi le mani, a un uomo e un ragazzo brillante, colto, intelligente quanto scapigliato e ribelle, sino ad essere un Maestro e guaritore per diventare infine un Cavaliere che, impugnando la SPADA DELLA GIUSTIZIA e in sella al suo destriero, combattere per portare l’amore nel mondo.

Questa battaglia tuttavia non era solo fisica era anche per lo più simbolica, ancestrale, spirituale ed è qui che si cela la sua vera natura.

Gesù operava sui piani sottili in difesa delle anime e non solo degli uomini perché la sua vera natura era divina, universale e, come figlio delle stelle, era uno spirito di luce mandato in salvezza dell’umanità. Un messaggero di altri mondi e pianeti. E siamo sicuri che sia davvero morto in croce?

“Io sono tra di voi ma non sono uno di voi”.

Gesù era uno scienziato, un astronomo amava leggere e studiare e passava molto tempo da solo con sé stesso. Ci sarebbe davvero tanto da approfondire che potremmo farne un vero e proprio “evento mondiale”. Chissà …

Nel frattempo voglio salutarti con la speranza che queste mie parole ti abbiano acceso una “visione” più chiara dell’immagine di Gesù perché, se troppo spesso dubitiamo di noi stessi, facciamo fatica a trovare il coraggio di fare scelte “coraggiose”, uno degli aspetti che influisce sulla nostra psicologia, motivazione e fiducia è data proprio anche dall’immagine di un Gesù ritratto povero, “vittima”, a tratti rassegnato sino a portare la propria vita in sacrificio e questo, ti assicuro, nell’inconscio collettivo di tante persone ha i suoi effetti.

Ma questa è una storia che conosciamo.

Riepilogando Gesù era:

Un Uomo

Un Maestro

Un Insegnante

Un Guaritore

Uno Sciamano

Un Alchimista

Uno Scienziato

Un Astronomo

Un Cavaliere

Un Guerriero

Un Re

Uno Figlio delle Stelle (Starseed)

.. e un uomo con tutte queste “qualità” cosa altro poteva essere? Un alieno, un extraterrestre, Dio in persona?

Ti lascio con le tue riflessioni e con una domanda: “Se dovessi pensare a Gesù nel 21° secolo come lo immagineresti?

 

Se ti fa piacere puoi scrivermi e condividere le tue idee e mandarmi delle immagini.

Ciò che oggi possiamo solo affermare mi auguro che un domani venga riconosciuto ufficialmente, che la figura di Gesù è molto, molto di più di quello che vediamo nei ritratti.

Per il momento, so che qualcosa cambierà nella tua vita e che inizierai a spostare un po’ per volta il focus su un’altra immagine di Gesù molto più intima, personale, dignitosa, ma anche grintosa, “cazzuta” (concedimi il termine), senza per questo risultare offensivo o escludere tutte le sue virtù e qualità “depurandolo” tuttavia di quella apparente santità che nel 21° secolo odora di vecchio e aprendoti così invece verso un nuovo orizzonte.

Verso l’universo e un nuovo modello di essere umano (maschile e femminile) molto più “avanzato” nella sua intelligenza, coscienza, consapevolezza, senza escludere doti quali il coraggio, la saggezza, l’onore, l’amore, la sensualità e la passione.

Qualità vicine a ciò che è conosciuto come l’uomo Tetragono. L’Uomo del 21° secolo.

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Per approfondire: https://www.visionealchemica.com/numero-21-luomo-tetragono/

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Lo stesso, tra l’altro, di cui sei portatore dentro di te, il lato maschile, e Maria Maddalena per il lato femminile. Per ora ti saluto, mi congedo. È stato molto intenso per me scrivere questo post.

Grazie di cuore se potrai condividerlo.

Il secolo che stiamo vivendo è il 21°, abbiamo 100 anni di tempo per realizzare l’”Essere Umano Tetragono”. Stiamo creando l’uomo del futuro!! Un leader illuminato dalla forza della consapevolezza dell’amore e del cuore.

 

Daniele Pulciani

Maestro del Cuore

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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