I BAMBINI DEL FUTURO. LE NUOVE ANIME. I NUOVI INSEGNANTI.

“Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni”. (Eleanor Roosevelt)

I NUOVI INSEGNANTI

Stanno nascendo nuove anime e abbiamo bisogno di insegnanti che sappiamo prendersi cura di queste anime. Prendersi cura di un’anima non è la stessa cosa di prendersi cura di una persona. Non è che la persona non debba meritare di ricevere le necessarie attenzioni. Stiamo parlando della stessa cosa ma con una differenza fondamentale. Per prendersi cura delle nuove anime in arrivo occorre che ci sia un insegnante che sia capace di prendersi cura della propria anima.

Che sia un’anima e che conosca se stesso.

Per prendersi cura della propria anima, una persona è chiamata a scoprire l’esistenza dell’anima. Per scoprire l’esistenza dell’anima l’uomo e la donna devono imparare ad amarsi. È grazie all’amore che l’uomo conosce se stesso.

Dobbiamo pertanto iniziare a considerare l’uomo, l’essere umano come specie biologica dotata di una psicologia, di una personalità, di un carattere, di un corpo, come un essere vivente dotato di Anima e di Coscienza. Non è l’individuo a essere al centro dell’attenzione, ma bensì l’anima in esso custodita.

Questa visione è una visione illuminata sul piano spirituale che tocca il cuore e coniuga una visione che sino ad ora ha tralasciato di occuparsi, soprattutto in ambito educativo, ma anche sociale e culturale, di parlare dell’anima ancora prima di parlare dell’uomo. Di parlare del cuore ancora prima che della mente.

Quando ci rivolgiamo ad una persona pensandola come ad un’anima il nostro atteggiamento sarà ben differente sotto ogni punto di vista. Cambia il modo di pensare, di parlare e di agire. Quello che molti non sanno è che l’essere umano è una struttura biologica al servizio dell’anima e non viceversa. Per poter comprendere questo concetto occorre risvegliare la proprio coscienza. È grazie allo stato di coscienza che l’uomo entra a conoscenza dell’esistenza della coscienza e, successivamente, dell’esistenza di una vita dentro di sé.

È fondamentale iniziare a diffondere una cultura della scienza dell’anima poiché ciò che sta accadendo è un cambiamento su scala mondiale dell’intera umanità. Un rinnovamento. Un cambio epocale. Da una parte finisce un ciclo che ci ha visto come esseri “primitivi” e di fronte a noi un nuovo essere umano “evoluto”, in cui l’uomo si trasformerà gradualmente sino a raggiungere la sua completa trasformazione in anima, ovvero in ciò che in realtà egli è. Oggi, il suo stato evolutivo, è al suo stato intermedio. Ibrido.

Metà uomo, metà anima.

In questa trasformazione va detto che cambierà ogni cosa a partire dalla conoscenza che l’uomo avrà di se stesso e della vita. È necessario dunque che ad accogliere queste nuove nascite ci sia un essere umano consapevole e cosciente dell’esistenza della vita dell’anima. È fondamentale imparare a “vedere” l’anima di una persona. Vedere, in questo caso, ha a che fare con il sentire e l’avvertire. È una visione interiore.

Il ruolo di chi oggi è già cosciente dell’esistenza della vita dell’anima, poiché opera su piani sottili della conoscenza, è di adoperarsi affinché si aiuti i professionisti del settore (insegnanti, educatori, psicologici, counselor, assistenti sociali) a lavorare su se stessi per evolvere, crescere e acquisire nuove competenze, aiutandoli nella loro crescita personale e professionale. Non si tratta di imparare una lezione ad un corso di formazione, ma di acquisire una personale abilità “sensitiva”, ovvero sensibile, empatica, extra percettiva, intuitiva della manifestazione dei piani della coscienza. Non possiamo vedere l’anima di una persona, la possiamo solo sentire e per “sentirla” entrano in funzione capacità extrasensoriali come le vibrazioni. È un processo di scambio delle informazione a livello energetico e vibratorio. In fisica prendono il nome di frequenze, onde elettromagnetiche.

Chi sarà chiamato pertanto a occuparsi dell’educazione delle nuove anime sarà anche chiamato a evolvere nella propria conoscenza e preparazione poiché, aspetto essenziale di questo lavoro, sarà dato dalla propria fiducia personale. Da quanto sapremo fidarci di noi stessi.

IL PERCORSO

Il percorso per ogni nuovo educatore sarà, innanzitutto, imparare a fidarsi di se stesso e delle proprie intuizioni. Sviluppare il proprio talento. Imparare a discernere tra pensiero deduttivo e pensiero intuitivo. Acquisire capacità di pensiero e di analisi che siano il frutto del proprio sentire interiore e dunque di una comprensione profonda dettata da un auto osservazione e auto ascolto interiore. Imparare a seguire il proprio cuore. Crescere in coscienza e consapevolezza. Acquisire maggiore forza interiore e imparare a donare amore (energia). Allineare la vocazione, il talento della propria anima al proprio lavoro.

Questo è quello di cui avranno bisogno le nuove anime. Di avere insegnanti che siano preparati a sostenere la loro evoluzione.

Il futuro è adesso.

Daniele Pulciani

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