Prendi ad esempio, il sistema scolastico. L’attuale sistema educativo. A scuola vengono trascurate 3 delle più importanti materie di cui un bambino (in futuro adulto) ha bisogno di studiare perché, studiandole, impara a conoscere se stesso e rispettare gli altri e più lo fa più impara ad amarsi e amare.

Le materie che mancano, da inserire, sono:

1) Educazione all’amore e ai valori del cuore

2) Educazione sessuale e alla conoscenza di sé stessi

3) Educazione “genitoriale”.

È fondamentale insegnare ai bambini a essere genitori sin da piccoli, a riconoscere il valore della sessualità e del sesso e saper amare e amarsi. Queste 3 materie, inesistenti a livello attuale, favoriscono un equilibrato e sano sviluppo dell’individuo. Lo fanno tanto a livello psicologico, cognitivo comportamentale, spirituale, energetico e emozionale.

Perché se oggi non sappiamo amare è perché nessuno ce lo ha mai insegnato. Questi sono alcune delle premesse che hanno dato vita alla nascita di Accademia del Cuore. Un progetto nato dal cuore.

PREMESSA

Sono progetti unici quei progetti che nascono dalla volontà del cuore, dalla voglia di creare, di fare, di contribuire. Non hanno nulla a che fare con il mondo del “business”, non distribuisco utili o dividendi, ma producono conoscenza, la conoscenza è un valore, il valore è una ricchezza.

Creano valore e ridistribuiscono la ricchezza.

Esistono progetti che hanno un’importanza ben superiore rispetto a quello che oggi tendiamo a dare al denaro o magari, ai nostri interessi personali. Sono progetti unici quei progetti che nascono dal cuore, sede dell’anima, e che aiutano a creare valore per l’essere umano, aiutandolo a creare la propria conoscenza dando appunto valore a quella ricchezza.

Stiamo parlando del capitale umano e del talento.

L’essere umano, l’uomo, è un bene prezioso. È una ricchezza. Ha doni, talenti, vocazioni, capacità uniche in ogni genere. Si chiamano unicità e sono le fondamenta dell’abbondanza. Favorire lo sviluppo dell’essere umano, dell’uomo come individuo, aiutandolo a crescere, a migliorare, a evolversi, favorisce la nascita e la creazione di energie, intenzioni e volontà capaci di produrre ciò che serve, ciò che è essenziale; oltre naturalmente a rendere una persona più forte, capace, saggia e consapevole. Questo determina la creazione di un nuovo modello di vita, ispirato a un nuovo modo pensare, di sentire e di credere non più basato sulla competizione, ma sulla collaborazione e, di conseguenza, sul senso di responsabilità sociale.

Questo valore è dato dalla conoscenza che l’uomo custodisce dentro di sé.

Contribuire alla crescita di una persona, al suo miglioramento, sostenere la sua crescita interiore, spirituale, psicologica, comunicativa, relazionale significa creare una società migliore, più sana, consapevole e cosciente. Una società capace di creare un mondo migliore.

IL VALORE UMANO

Dobbiamo capire che dobbiamo cambiare il modo di considerare la vita. Per farlo, bisogna iniziare a comprendere che la vita non è una “sola”. Noi non viviamo solamente una vita e quello che facciamo come nascere, crescere, andare a scuola, trovare un lavoro, sposarsi, creare una famiglia, avere dei figli, accumulare ricchezza, creare aziende, costruire e accumulare proprietà non può più essere solo fine a se stesso e non è più il modello di vita che ci attende nel futuro.

Bisogna iniziare a considerare la vita da un altro punto di vista, molto ben superiore (interiore), come se ci elevassimo ad una prospettiva più ampia. In realtà però, è come se la stessimo guardando dentro di noi.

L’uomo va visto come un anima che compie un viaggio, come una coscienza eterna e unica. Ogni bambino che nasce, che viene al mondo, è un bene prezioso. Ad accoglierlo ci devono essere anime che sappiano riconoscerne il suo valore.

La vita va vista come un bene prezioso da rispettare, curare, proteggere, amare, formare.

Nella cultura in cui viviamo abbiamo un’idea limitata di cosa significa mettere al mondo un figlio. Proviamo per un attimo ad immaginare come le nuove nascite, i bambini che nascono, fossero prima di tutto delle “anime” che giungono su questo pianeta da altre dimensioni e da altri universi. Tutto cambierebbe, radicalmente, il nostro approccio.

Oggi come oggi, ad accogliere queste anime, c’è un essere umano inconsapevole, “primitivo”, indottrinato, pieno di paure, che non ha rispetto e senso di responsabilità, non ha coscienza dell’esistenza della vita nelle sue più ampie manifestazioni.

Ad accogliere queste nuove nascite è un uomo privo di quella formazione, di quella conoscenza che serve a queste nuove anime per evolvere. Abbiamo infatti bisogno di imparare come accogliere queste nuove vite perché non siamo solo responsabili della loro salute, educazione, ma siamo chiamati ad essere responsabili di come favorire la loro venuta, il loro arrivo, la loro educazione e formazione, perché queste nuove nascite, fanno e faranno parte, della “Nova Umanità”.

EDUCARE ALLA LIBERTÀ. EDUCARE ALLA VERITÀ. EDUCARE ALL’AMORE.

L’uomo vive in un ambiente composto da una serie di “vite” sociali che hanno un impatto educativo e formativo sulla sua crescita. Dalla nascita alla pubertà, dall’adolescenza alla maturità, queste vite sociali hanno un impatto nella sua vita e le informazioni in esse contenute rappresentano differenti realtà che determinano, direttamente o indirettamente, nel bene o nel male, quel sapere che lo guiderà nella vita. Il modo in cui queste informazioni plasmano la crescita dell’uomo, plasmano anche la sua condotta e personalità, determinano o meno la capacità di renderlo un essere libero in grado evolversi e sviluppare le proprie peculiarità e autonomie.

Il ruolo è quello di sapere che questi “insegnamenti”, come risultato di se stessi, ad oggi, non hanno creato l’uomo ideale, l’umanità desiderata.

L’umanità non sta evolvendo, sta evolvendo la tecnologia, l’informatica, la robotica, ma non certamente l’uomo. Queste “vite” sociali, per la loro funzione pubblica e di interesse comune non stanno assolvendo a garantire una qualità informativa, educativa e formativa in grado di dare all’individuo quella conoscenza utile alla sua realizzazione o per aiutarlo a cambiare e migliorare la propria condizione, di ciò che ha veramente bisogno di sapere per vivere bene, essere libero di scegliere e tendere alla felicità.

La capacità di discernimento, distinguere il necessario dal superfluo, il bene dal male, il vero dal falso, il coraggio dalla paura, la lealtà dall’ipocrisia, la fiducia in se stessi dai condizionamenti.

Va spiegato che esiste un modo di insegnare legato all’espressione autentica di se stessi che ha origine dalle proprie individualità, intese come “sana natura creativa” che vive nell’uomo. Dato però, che nessuno è veramente se stesso e non riesce ad esprime la propria individualità e creatività perché fortemente condizionato dai dettami sociali, non esiste persona in grado di insegnare ad un suo simile come essere se stesso. Non ci siamo mai aperti nè al nuovo ne tanto meno a noi stessi ed è questo a non garantire una vita libera e un sano progresso. Va insegnato all’uomo a liberarsi da questo “programma” che lo rende vittima e carnefice allo stesso tempo.

La liberta è innanzitutto conoscenza acquista per consapevolezza interiore.

Ogni anno nascono sempre più bambini e bambine consapevoli. A pochi anni di età già dimostrano una certa intelligenza, consapevolezza e autorevolezza. Questa consapevolezza è coscienza. Queste nuove generazioni di esseri umani vanno educati attingendo a nuove conoscenze.

Educare alla libertà, alla verità e all’amore significa tagliare ogni legame con il passato, con ciò che non serve più e ricercare, studiare, sperimentare, comprendere e contestualizzare il nostro essere noi stessi alla realtà attuale.

Significa fare un lavoro di autoconoscenza, una trasformazione di quei valori ricercati prima dentro di noi e solo dopo portati all’esterno. Lontani da ogni condizionamento. Liberi di esprimere, con rispetto, la nostra autenticità, individualità e creatività.

L’ECCELLENZA È DELL’ANIMA.

L’uomo va considerato ancor prima che un essere umano un essere spirituale. Un’Anima.

L’Anima esiste e ha doni, talenti, vocazioni in abbondanza, risorse inesauribili. Quando parliamo di eccellenza, di tendere a un sano comportamento, non stiamo affermando di migliorare le capacità di un individuo fine a se stesse, per farlo produrre di più.

Stiamo dichiarando che tendere all’eccellenza vuol dire far emergere il carattere dell’anima, la sua vocazione, le sue unicità, i suoi doni, le proprietà energetiche-spirituali e quindi, le qualità che possiede.

In questo contesto, si aiuta una persona a scoprire il viaggio della propria anima ed allinearla alla vita. Stiamo parlando di scoprire il dono dell’anima e la sua missione.

L’anima è in un viaggio di perfezionamento, compie un viaggio evolutivo, di crescita e di miglioramento. Lo fa perché alla basa della sua esistenza vi è una volontà ben superiore. È lo stato della Coscienza Universale. Come abbiamo compreso a vari livelli, anche e soprattutto a livello tecnologico e scientifico, noi siamo parte di questa grande coscienza e siamo in piena espansione. I fenomeni di cambiamento ai quali assistiamo sono una diretta manifestazione di una volontà ben superiore che agisce affinché si compia un preciso cambiamento evolutivo.

Daniele Pulciani

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