LITIGI FAMIGLIARI . COME SMETTERE DI LITIGARE.

Vuoi risolvere i tuoi litigi famigliari? Ecco cosa bisogna conoscere.

Le cause di litigi famigliari tra figli e genitori possono essere risolte solo dai figli. Perché dai figli? Per tre motivi.

  1. È compito dei figli perdonare gli errori dei genitori e non condannarli.
  2. È compito dei figli imparare dagli errori dei genitori.
  3. È compito dei figli lasciare testimonianza ai propri figli del nuovo insegnamento.

Il figlio in questo caso è il “Figlio” del Padre. Ieri, sul mio profilo Facebook, ho ricordato in un post che Gesù, quando ha iniziato a predicare è stato subito chiaro: “Io e il Padre siamo una cosa sola”, oggi aggiornato in “Io e il Padre siamo uno”. Stiamo parlando ovviamente della Ss. Trinità​ e a​ prescindere dalla tua fede​,​ in questa spiegazione troverai concetti universalmente e scientificamente validi per la tua vita.

Padre, Figlio e Spirito Santo, conosciuta come la Ss. Trinità indica il Padre (Nonno), il Figlio (Papà) e lo Spirito Santo (Nipote/Figlio).​ Questo di cui ti parlo è una spiegazione umana di una conoscenza “divina”. È il vero significato, più umano possibile, di cosa significa la Ss. Trinità e di come dalla stessa tu possa cogliere l’insegnamento per sanare i litigi famigliari.

Non entrando troppo in ambito religioso e teologico, questo articolo vuole aiutarti a comprendere in che modo puoi da oggi iniziare a risolvere i litigi famigliari che ci sono nella tua famiglia, grazie naturalmente ad un approccio da parte tua aperto verso la scoperta e l’ascolto. Grazie a un tuo piccolo “sforzo”.

È fondamentale aprire la mente aprendo il cuore.

IMPORTANTE

“Mettiti in connessione con queste parole e ascolta attentamente cosa ti dicono dentro di te. Non pensare ai torti subiti, al male che ti è stato fatto dai tuoi genitori, al dolore e alla rabbia che ti procurano perché sono stati e sono ancora meschini, ipocriti, bugiardi, vigliacchi e cattivi e da quanto, a volte desidereresti non averli mai conosciuti. Il rancore e la rabbia che riservi nei loro confronti alimenterà solo il tuo odio lo stesso poi che andrai a riversare nella società arrivando a odiare e disprezzare il prossimo. Alimenterai soltanto la rabbia dentro di te e questo non può portare a nulla di buono, come spesso accade invece, a compiere gesti estremi. Quindi in questo caso, sii davvero calmo e quando riconosci una provocazione da parte di tuo padre o di tua madre, individua come la stessa avrà sempre come motivazione o il denaro o un torto subito o un comportamento sbagliato. Tutte queste cose fanno parte del passato. È fondamentale che tu possa vivere nel Qui e Ora ed essere solo uno “osservatore” che sta apprendendo un insegnamento che ti aiuterà a cambiare, perché lo stesso che giudichi e vedi sbagliato, è anche dentro di te e subirlo da parte da parte dei tuoi genitori ti aiuterà a prenderne coscienza”.

Partendo da questa premessa possiamo iniziare.

In quest’epoca di grandi cambiamenti la generazione di “mezzo” è chiamata a sanare le ferite dell’umanità. Come ti stavo dicendo prima, è solo il figlio che può sanare i litigi famigliari. In che modo? Perdonando e trasformando l’odio in amore, il rancore in gratitudine. Questo di cui ti accenno ha un valore alchemico, trasformativo e iniziatico allo stesso tempo. Si tratta, a livello spicciolo, di imparare ad amare chi ti ha fatto del male, sapendo che lo stesso è un grande insegnamento soprattutto se, come so, desideri che queste cose nella vita non accadano più. Possiamo infatti, essere capaci di farlo quando trasformiamo il nostro essere “bruchi”, delle bestie e degli animali, in una splendida farfalla, in esseri umani dotati di cuore..

Non è importante che tu possa avere ragione delle tue verità quando le stesse non possono essere accolte, ascoltate o accettate da chi sa benissimo di avere sbagliato e continua a farlo. Puoi solo amarlo e evitarlo, ovvero imparare a far si che non ti ferisca più.

Saper ammettere i propri errori infatti, non è da tutti, ci vuole tanta umiltà, forza e coraggio e non sempre è facile. Del resto “scagli la prima pietra chi è senza peccato”, anche te avrai sbagliato in altre circostanze, fatto sta che non è facile mandare giù il rospo, ma non pretendere, con la aggressività, di dimostrare le tue ragioni.

Fallo amando!!

Amando chi? Amando tuo padre e tua madre tanto quanto saprai amare te stesso. L’amore è potentissimo. È l’energia più potente che esista, ma pochi sono coloro che sanno amare. Pochi sono coloro che hanno imparato ad amare perché qualcuno glielo ha insegnato.

In questo processo, che ti porterà a sanare le tue ferite psicologiche, emozionali e dell’anima, non sarà una passeggiata di salute. Se hai a cuore il tuo bene, il bene della tua famiglia, di tua moglie o di tuo marito, del tuo partner, il bene dei tuoi figli, questo è essenziale.

Ci saranno momenti di profonda rabbia e frustrazione a momenti di incredibile gioia e pace interiore. In entrambi i casi tuttavia, è davvero una gioia infinita poterlo fare. E’ un dono che si fa alla vita e la vita ci ringrazierà. Il tutto inoltre, a livello umano e spirituale, non ha valore e ti porterà a conoscere meglio te stesso e soprattutto chi sono veramente i tuoi genitori, che nella loro vita, come è successo e succede a te, hanno incontrato le stesse tue difficoltà e sono esseri umani come noi con tutte le loro e le nostre debolezze.

Riconoscendo e prendendo coscienza di questo passaggio, fatto di profonda umanità e sensibilità, una nuova visione della vita davanti a te si aprirà e sarai capace di risollevare le tue sorti e quelle della tua famiglia, farai pace con te stesso/a, e scoprirai una nuova meravigliosa vita perché sarai capace di unirti a Dio (chiunque tu pensi che sia) e di riunire la famiglia sotto una nuova luce.

La stessa che nascerà dentro di te man mano che andrai avanti nel tuo percorso. Perché se non lo hai ancora capito “Te e il Padre, siete una unica cosa”.

Ecco allora che voglio salutarti, con la mia personale esperienza tutto racchiusa in una fotografia scattata diversi anni fa quando mio figlio aveva circa 8 anni. In questa immagine trovi la bellezza della Ss. Trinità.

Non certamente che mio padre sia “Dio”, io Gesù e mio figlio “lo Spirito Santo”. Ah ah ah!!!

Ma è proprio così che stanno le cose!

Buona rinascita.

Daniele Pulciani

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