LA MIA DENUNCIA

Tutto quello che non viene insegnato a scuola ce lo ritroviamo nella società. A scuola non viene insegnata l’onestà, non si insegna a saper studiare o saper ricercare (te ne parlo in qualità di ricercatore e padre).

Non si insegna la calma, la consapevolezza, l’ascolto, la conoscenza, a conoscere le cose, ad andare in profondità, non si insegnano i valori umani e la loro applicazione. Non si insegna a “scoprire” la vita. Non si insegna il valore della famiglia, dell’unione, della condivisione, della sessualità, dell’amore e dei sentimenti. Non si insegna il rispetto verso se stessi, le proprie emozioni, a saper parlar di sé.

Si insegna tuttavia a fare i compiti, a essere dei “bravi” studenti, a imparare matematica, geometria, aritmetica, inglese, latino e greco per poi, dopo, dover prendere un insegnante di ripetizione. Gli insegnanti di ripetizione non sono la conferma che i nostri figli non sono bravi, abbastanza svegli o studiano poco, ma bensì l’esatto opposto. Rappresentano il fallimento e l’inefficienza del sistema scolastico e la dispersione del tempo. A scuola non si insegna a saper studiare.

A scuola non si insegnano proprio i valori umani quale: la giustizia, la verità, l’amore, il bene, il corretto pensare, il corretto parlare, non si insegna comunicazione, autostima, fiducia in se stessi, non si insegna a conoscere se stessi, non si insegna ad amare, amarsi, avere fiducia, non si insegna la creatività e, soprattutto, lo sviluppo del talento.

Lo stesso “studiare” è un valore che va insegnato. Lo studio è un vero lavoro!

Oltretutto non si insegnano neanche quei valori che si intendono esprimere o portare nel mondo, gli stessi che vorremmo, come insegnati e genitori, che venissero espressi ma che vengono boicottati dal sistema perché sono in contrasto con i “valori” speculativi del mondo del lavoro. La Scuola è diventata un “campo di concentramento” per le menti, le intelligenze e i nostri figli a scuola vengono lentamente spenti, usati, ipnotizzati, omologati al volere dell’ignoranza.

Ti parlo della Matrix Educativa.

Spietata macchina di sterminio delle anime. A 18 anni quando si “certifica” che hanno ottenuto la maturità in realtà sono del tutto impreparati alla vita, alle relazioni, al lavoro a saper gestire se stessi in maniera autonoma e indipendente senza aver sviluppato la ben minima capacita di discernimento e senso critico, fermezza e coraggio .. figli tutto o in parte di un sistema che li vuole tecnologicamente controllabili.

È a scuola che nascono i maggiori problemi che servono che ci siano oggi nella società, gli stessi che servono ad alimentare lobby di potere, di interesse e di consumo. Dai farmaci e vaccini, ai videogiochi, giocattoli, merchandising, abbigliamento, sport, di tutto e di più.

La Scuola non è più, forse non lo è mai stato, un luogo di crescita e di vera educazione. E come genitori non abbiamo idea di cosa significhi veramente l’educazione perché anche noi siamo figli di quella stessa scuola che da oltre 70 anni non è mai cambiata e continua a “produrre” sempre gli stessi esseri umani privi della ben minima conoscenza.

Si chiama “La Matrix Educativa” .. ed è uno dei temi del mio prossimo libro ed evento che sto organizzando a Roma.

Daniele Pulciani

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