COME UNA DANZA. LO SPIRITO DELLA TERRA

“Non bisogna cercare fuori di noi, è già tutto dentro di noi. Tutto ciò che ci occorre per vivere. Siamo esseri completi e perfetti, ma talvolta abbiamo bisogno di “shock” forti per capirlo”.

Che espressione forte, un po’ drammatica, ma intensa!

Per “svegliarci” abbiamo bisogno di shock, di eventi “dolorosi”.

A parlare sarebbe la nostra anima grazie alla sua natura. La natura ancestrale dell’anima. Lo spirito della terra.

James Hillman nel suo libro Il codice dell’anima ci spiega che la natura parla, che la natura ha un’anima, specie attraverso la voce di una quercia. Questa idea è rimasta a lungo sepolta nella fantasia, ma che ha ispirato i pittori fino a tutto l’Ottocento.

Risvegliarsi al seme originario della propria anima e udire la voce non è sempre facile. Come si riconosce la sua voce, quali segnali dà?

Per poter affrontare queste domande, dobbiamo prima accorgerci della nostra sordità, di tutte le ostruzioni che ci rendono duri d’orecchio. Sembra così difficile, infatti, farci entrare in testa che da un “altrove” possono venirci messaggi più importanti per la condotta della nostra vita dalle informazioni che passano via internet, significati che non scorrono veloci e agevoli, ma anzi si trovano codificati specialmente negli eventi dolorosi, che forse sono rimasti l’unico modo in cui gli dei possono svegliarci.

È il caso dei recenti avvenimenti che hanno caratterizzato le ultime settimane a cavallo di Pasqua.

Il rogo di Notre Dame, l’attentato terroristico nello Sri Lanka, le notizie di cronaca interna, le nostre singole esperienze. Tutti questi shock sembrano davvero volerci dire qualcosa.

A parlare potrebbe essere davvero Lo Spirito della terra, l’anima della natura, e dato che come esseri umani viventi di questo pianeta siamo una parte della Super Grande Anima, il Grande Spirito di cui parlano gli indiani d’America, la Pachamama, la dea della natura, dell’agricoltura e della fertilità è del tutto probabile credere che ciò che accade nella nostra vita, soprattutto quando si manifestano forti shock, eventi dolorosi, forti conflitti sia proprio la voce dell’ anima della natura a parlarci. Per risvegliarci.

 

Personalmente ciò di cui ti parlo è per me molto sentito e riconosco in certi avvenimenti una precisa volontà di tornare alle origini. Da studioso e ricercatore ho la forte sensazione che quello che ci accade e che sta succedendo alla nostra vita in termini anche sociali e internazionali hanno una loro precisa collocazione del vero e profondo significato spirituale della vita.

Tieniti forte però, perché ora viene il bello.

Stiamo parlando a tutti gli effetti di come risvegliarci dalla vita che facciamo e dalla caducità degli eventi, per iniziare ad amare, a ballare, a danzare, ma anche per smettere di essere vittime inermi della vita e iniziare invece ad apprezzarne le sfumature, i significati simbolici, per poi riuscire a dare un maggior senso, profondità e verità alle nostre esperienze, alla nostra unicità, al perché siamo chi siamo.

“Siamo il sale della terra”.

Periodicamente assistiamo e viviamo a qualche tragico evento: orrori, violenze, stragi, ingiustizie.

Questi scenari spingono l’uomo in basso, verso gli istinti, verso l’odio, la violenza, i conflitti e se a questo aggiungiamo le immagini di un Cristo lordo di sangue in tutte le chiese del mondo non ci dovrebbe davvero stupire il fatto che Lo Spirito della terra, l’anima della terra, la Pachamama si stia seriamente ribellando causandoci uno o più traumi, eventi shoccanti per risvegliarci.

Risvegliarci a cosa?

Come dice James Hillman nel suo libro, ad una più corretta e sana condotta della nostra vita.

Seguendo la via del cuore e la vita dell’anima.

A essere evidenziata è la natura archetipica, ancestrale del fuoco sacro della coscienza che “ribolle” dentro ognuno di noi, che necessita di essere armonizzata verso frequenze più alte, più benefiche, umanamente spirituali.

Di cosa stiamo parlando?

Stiamo parlando della nostra anima che in armonia con la terra, la natura, il mondo (armonia mundi) ci comunica, con il suo “disappunto”, la strada da seguire, le scelte coraggiose da fare, come e cosa pensare, i nostri talenti, doni e unicità, ma anche riguardo le nostre credenze, abitudini, convinzioni e stili di vita perché nel contempo che ci fa sapere il suo “disappunto”, ci mostra anche la strada da seguire e ci dice che per vivere non abbiamo bisogno di nulla.

Di nulla di tutto ciò di cui oggi crediamo di aver bisogno e che tutto ciò di cui abbiamo bisogno è già dentro di noi.

Ecco allora giungere a ridestarci Lo Spirito della terra, come forza presuntuosa, energetica provenire dal basso, dall’intestino, dalle viscere, dal plesso solare che trova la sua manifestazione più autentica dentro di noi.

Lo conosciamo anche con il termine di daimon,  divinità o demone, o duende, in spagnalo, il folle, il folletto, la stoffa pregiata, la forza energizzante che, bussando alla porta del nostro inconscio, ci invita ad accogliere questa forza nella nostra vita.

Accogliere per amare.

In esso, Lo Spirito, sono custoditi infiniti doni artistici, infinite risorse, infinite possibilità, infinite ricchezze purché, ad essere espressi siano i più alti valori del cuore, dell’amore, della compassione, dell’accoglienza.

L’anima ha una voce e ci parla. Lo fa attraverso le vibrazioni energetiche ed ha una duplicità come ci ricorda il poeta Federico Garcia Loca che “nella sua persecuzione attinge la sua autenticità, il suo vero essere, la sua nudità suprema”.

L’anima ha una duplice natura. Da una parte esiste una dimensione per così dire di elevazione , di eccellenza rispetto la norma, e dall’altra una più oscura, panica.

Questa duplice natura è un’unica unità se la intendiamo a livello energetico, olistico. La duplice natura dell’anima è direttamente proporzionale alla presenza ed esistenza di due dimensioni: una terrestre l’altra universale. Una parte è radicata nelle profondità delle viscere (per intenderci dal 3° chakra in giu) l’altra tende all’elevazione verso l’infinito, l’universo (per intenderci dal 5° chakra in su).

Sono due forze una maschile e l’altra femminile, nel mezzo, nella terra di mezzo, ecco sorgere la luce e l’energia del 4° chakra. Il chakra del cuore.

Il chakra regolatore degli equilibri. Il fuoco sacro dell’amore. La centralità è nell’energia del cuore.

Piuttosto che lasciarci andare alle nostre pulsioni, ai nostri istinti, in disarmonia con il movimento naturale delle energie animiche della natura, è fondamentale iniziare a pensare, parlare e agire attraverso la voce del cuore, dell’amore e dell’anima.

Dalla comprensione, accettazione e visione di queste energie diventiamo essere completi, consapevoli, perfetti sviluppando così le nostre unicità, capacità di autoconoscenza di se stessi, di autoguarigione, autoalimentazione, autoeducazione, autoriproduzione (in origine probabilmente era così), autosufficienza, autogestione di se stessi e via dicendo.

Siamo completi e perfetti ci dice Lo Spirito della terra perché disponiamo di una struttura biologica, spirituale, chimica, scientifica, energetica, in grado di fornirci ogni forza ed energia di cui abbiamo bisogno.

Per accedere a questa energia basta “cliccare” sul cuore e tutto diventa una danza.

 

Daniele Andrea Pulciani

 

Vi lascio con il testo di quella canzone che penso che parli esattamente di questo tema.

Come una danza di Raf e Umberto Tozzi.

“Quanto tempo tra le dita

ti ho cercato con un’app

mi scrivi come stai

rispondo non saprei

non è questo qui

il mondo che vorrei ..

 

Non ci fermiamo mai

a pensare che

la vita continua anche senza noi

tra bufere e sirene

con le mani piene

di sogni e di un amore infinito

perché l’amore è più forte delle paure..

 

Perché sogniamo tutti sotto lo stesso cielo

e i sogni sanno attraversare ogni confine

un giorno prima o poi arriverà

come una danza nella notte

lentamente crescerà..

 

In questo grande labirinto

amico mi ritroverai

è l’apparenza che

ci persuade ma

è la sostanza poi

che conta per noi

che siamo perfetti

con i nostri difetti

eroi nel silenzio senza gloria..

 

Attraverseremo altri fuochi e tempeste

e finalmente impareremo dai nostri errori

e il tempo guarirà tutte le nostre ferite

non so quando ma so che arriverà..

 

Come una danza nella notte

lentamente crescerà

come una danza nella notte.

lentamente crescerà..

 

Hei hei! L’amore ha la sua importanza!

non è un algoritmo né una scienza

è come una danza

che cresce e non puoi farne senza

è sopravvivenza

la più grande invenzione

per eccellenza La Soluzione

 

Se sei povero o ricco uno della casta

giovane o vecchio iconoclasta

la password è uguale

e la trovi cliccando

sul cuore..

 

Perché l’amore è più forte delle paure

perché sogniamo tutti sotto lo stesso cielo

e i sogni sanno attraversare ogni confine

un giorno prima o poi arriverà..

 

Come una danza nella notte

lentamente crescerà

come una danza dalla notte

un’alba nuova nascerà nascerà ..”

 

 

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